Il servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana. Il Servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.

Diventare volontario di Servizio civile aggiunge alla volontà di dare qualcosa di sé agli altri e al proprio Paese la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche ma più in generale rappresenta un’occasione di crescita personale e di formazione. Per questo il Servizio civile universale può rappresentare un’utile esperienza da spendere in ambito lavorativo.



“Consiglio di prestare servizio civile presso Anffas Sulmona perché è un anno che puoi dedicare sia a te stesso che agli altri. È solo attraverso la relazione con gli altri che puoi realmente metterti in gioco!”

— Francesca 25 anni, Volontaria

“Ho scelto Anffas Sulmona per il mio anno di servizio civile universale per conoscere meglio il mondo della disabilità ed imparare cose nuove!”

— Giulia, 24 anni, Volontaria

“Ho scelto di svolgere #serviziocivilenazionale all’Anffas per avere l’opportunità di conoscere persone nuove… e ho imparato che nonostante le difficoltà è possibile vivere ogni giorno con il sorriso!”

— Mirco

“Ho scelto Anffas Sulmona per il mio anno di servizio civile universale per conoscere meglio il mondo della disabilità ed imparare cose nuove!”

— Alessandra 25 anni,volontaria

“Erano diversi anni che desideravo intraprendere un’esperienza come quella del servizio civile e, l’anno scorso, all’uscita del bando, non ho tentennato neanche un istante. A metà percorso, mi sento di poter affermare che è stata la scelta giusta al momento giusto. Avevo già avuto l’occasione di entrare in contatto con il mondo della disabilità ma, nonostante questo, prima di iniziare ero piena di dubbi e non ero sicura che sarei stata all’altezza. L’incertezza era dovuta dal fatto che, erroneamente, pensavo di avere la “responsabilità” di offrire chissà quale contributo e una mano alle persone con disabilità ma, già dall’inizio, è stato facile sentire questo peso alleggerirsi. Immediatamente mi sono accorta che, mentre tentavo di dare una mano, i ragazzi silenziosamente aiutavano me, insegnandomi moltissime cose che porteró con me per tutta la vita. Oggi mi sento arricchita e ho una visione del tutto nuova. Per me oggi la disabilità sono: le risate di Matteo, le carezze di Melisa, le coccole di Michela, i baci di Giulia, i racconti di Roberta, gli abbracci di Annalisa, i sorrisi dolci di Valeria, le parole gentili di Antonietta, le attenzioni di Lorena, i sogni di Desiree, i balli di Mauro, il luccichio degli occhi di Luca e i silenzi rotti dalle urla di gioia di Pierluigi. Un tempo alla domanda: “perchè fare il servizio civile?”, probabilmente avrei detto: “con il servizio civile puoi sicuramente offrire un valido contributo”. Oggi invece ho cambiato la mia risposta: “fai il servizio civile perchè ti offre l’occasione di imparare a stare bene con l’altro, aiutandoti a crescere, perchè l’autenticità e la trasparenza delle persone con disabilità, senza che tu te ne accorga, faranno emergere la versione migliore di te, le tue potenzialità e i tuoi talenti.”

— #serviziocivileuniversale