Anffas Nazionale

Anffas è stata fondata a Roma il 28 marzo 1958 da un gruppo di genitori di ragazzi con disabilità intellettive radunatisi attorno ad una mamma: Maria Luisa Ubershag Menogotto. All’epoca le persone con disabilità, soprattutto se intellettive, e le loro famiglie vivevano in una situazione drammatica, circondate da un clima di ghettizzazione e compatimento, fruendo quasi esclusivamente di frammentarie iniziative di carità e lasciate sostanzialmente sole e prive di supporti e opportunità. Il destino di moltissime di loro, emarginate dalla scuola, dal lavoro e dalla società, era quello di condurre una triste e poco dignitosa esistenza e spesso segregate in grandi istituti psichiatrici.

Maria Luisa Menegotto ha scelto quindi di lottare, insieme ad altri genitori, contro quella società allora fortemente connotata da pregiudizi verso le persone con disabilità e loro familiari. Persone spesso viste come un qualcosa di cui le famiglie stesse dovessero “vergognarsi” o “frutto di colpa e castigo divino” e quindi da tenere nascoste in casa o segregate in luoghi terribili. Una società restia ai cambiamenti come quelli che queste coraggiose e lungimiranti famiglie, che avevano scelto di mettersi insieme costituendo la prima associazione italiana di famiglie di persone con disabilità, tentavano di veicolare. Difficoltà queste, ancor oggi in parte attuali che, però, non hanno mai portato Anffas a perdere la volontà di andare avanti senza mai scoraggiarsi.
Negli anni successivi l’Associazione crescerà ad un ritmo costante e si diffonderà capillarmente sull’intero territorio nazionale con proprie sezioni territoriali.

Unitamente alla crescita e diffusione dell’associazione cresce la sua influenza sul Paese relativamente alle tematiche legate alla disabilità, un’influenza che via via si farà sempre più forte anche sulle istituzioni con cui, negli anni, l’associazione instaura solide relazioni a tutti i livelli, ma contro cui deve spesso anche combattere ostinatamente per far riconoscere i diritti e renderli concretamente esigibili.

Il lavoro fatto da Anffas in ormai oltre 65 anni è stato costante e insistente, denso di proposte di legge, raccolte di firme, manifestazioni pubbliche, autoorganizzazione e gestione di servizi, etc… fatiche che hanno portato a grandi conquiste per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Conquiste che, senza le famiglie Anffas, difficilmente avrebbero potuto essere ottenute. Molto rimane ancora da fare ed oggi, sempre più spesso, tali conquiste vengono messe seriamente in discussione.

Nella storia recente dell’Associazione, importante è la riflessione su autoderminazione ed autorappresentanza che rappresentano un diritto fondamentale delle persone con disabilità. Per rendere esigibile tale diritto occorre fornire a tutte le persone con disabilità intellettive i giusti ed adeguati sostegni.
Anffas, oltre ad intervenire sulla società (a vari livelli), lavora oggi anche con le persone con disabilità intellettive stesse, formandole al fine di renderle consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri e consapevoli degli strumenti a disposizione affinché gli stessi diritti vengano rispettati e difesi in tutti i contesti della vita… Anffas in questo è al loro fianco senza imporsi, senza sostituirsi a loro, ma semplicemente fornendo loro gli strumenti e la formazione di cui necessitano.

Sin dalla sua nascita, Anffas, è motore di cambiamento per la realizzazione di un futuro migliore sia per le generazioni attuali che per quelle future. Il lavoro dei genitori, dei collaboratori e dei volontari che stanchi di un mondo irrispettoso hanno combattuto al fianco dell’Associazione, ha permesso il raggiungimento della situazione attuale e le persone che oggi combattono insieme a noi stanno già costruendo il domani delle persone con disabilità.

In quest’ottica l’Assemblea Nazionale Anffas, nel maggio 2016, ha approvato il Manifesto di Milano contenente la Nuova Linea Associativa Anffas il cui “cuore” è riassumibile nel “Mettere definitivamente al centro il protagonismo delle persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo e far diventare tutti gli altri concetti, valori e azioni funzionali ed orientati a raggiungere questo scenario” e ancora “Assumere indiscutibilmente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità come cornice di riferimento”.

Oggi Anffas è la più grande associazione italiana di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo con una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale grazie a 164 associazioni locali e 61 enti aderenti volti a garantire la cura, l’assistenza, la tutela di oltre 30.000 persone con disabilità intellettive. Anffas Nazionale si mantiene in costante aggiornamento sulle tematiche della disabilità intellettive e della relativa ricerca, collaborando con importanti reti nazionali, europee ed internazionali (tra cui la Fondazione Telethon), elaborando percorsi di formazione, informazione e crescita professionale rivolti a tutti gli operatori che lavorano all’interno delle strutture associative e non solo.
 
Cercando di riassumerla in poche, significative, parole, la storia di Anffas è la storia di migliaia di persone che hanno lottato per cambiamento radicale nella società, contribuendo così al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari, riuscendo anche ad incidere e spesso influenzare e determinare l’evoluzione politica e socio-culturale nel nostro Paese.


Rappresentazione ragazzi Anffas.